Viaggi e Covid: come cambierà il turismo post-emergenza?

Viaggi e Covid: come cambierà il turismo post-emergenza?

Viaggi e Covid-19 – situazione attuale al 27 ottobre 2020

Il DPCM del 13 ottobre – prorogato al 13 novembre – disciplina le restrizioni per viaggiare da e verso l’Italia. Le limitazioni sono regolamentate seguendo uno schema che raggruppa i Paesi in sei gruppi.

  • Nessuna limitazione da e per: Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano
  • Consentiti anche per motivi turistici gli spostamenti da e per i Paesi dell’Unione Europea, Area Schengen, Andorra e Principato di Monaco, con alcune ESCLUSIONI. Non è previsto obbligo di quarantena al rientro.
  • Consentiti gli spostamenti VERSO Belgio, Francia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Gli spostamenti DA questi Paesi all’Italia sono disciplinati diversamente. Vige l’obbligo di sottoporsi a un test molecolare o antigenico nelle 72 ore precedenti al rientro in Italia oppure entro le 48 dall’arrivo in territorio nazionale. 
  • Consentiti anche per motivi turistici, ma con restrizioni, gli spostamenti da e per Australia, Canada, Georgia, Giappone, Nuova Zelanda, Romania, Ruanda, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay. Al rientro in Italia, la propria meta finale si può raggiungere SOLO con mezzo privato. Bisogna compilare un’autocertificazione e sottoporsi all’isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria.
  • Consentiti SOLO per motivi di lavoro, salute, studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, gli spostamenti da e per il resto del mondo (Paesi non menzionati). Al rientro in Italia, la propria meta finale si può raggiungere SOLO con mezzo privato. Bisogna compilare un’autocertificazione e sottoporsi all’isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria.
  • Divieto di ingresso – con eccezioni – per coloro che provengono DA Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Kosovo, Montenegro, Colombia. Gli spostamenti VERSO questi Paesi dall’Italia sono consentiti solo per le motivazioni di cui sopra.

Attenzione: le restrizioni sono in continua evoluzione sia in ingresso che in uscita. Bisogna sempre consultare gli aggiornamenti sul sito ufficiale del Ministero della Salute e verificare le schede dei Paesi su Viaggiare Sicuri

Viaggi e Covid, il futuro del turismo post-emergenza Coronavirus: quali possibili sviluppi per il settore?

Sappiamo che il turismo è uno tra i settori più pesantemente colpiti dalla pandemia. Se, prima dell’emergenza, mobilità e libertà di circolare erano concetti piuttosto saldi, oggi tutto è cambiato. Tutti gli stakeholders che contribuiscono al settore del turismo hanno subito una crisi inarrestabile. Prima che l’emergenza sarà finita, bisognerà ripensare e riadeguare un intero comparto, preparandosi agli sviluppi futuri. Ecco alcune ipotesi su come il tema “viaggi e covid” potrà evolversi nei prossimi mesi, anni.

  • Tempo e durata del viaggio / Mezzi di trasporto

 Negli ultimi anni il turismo si è evoluto con una forte connotazione di velocità e facilità nel raggiungere destinazioni di diverso raggio. In futuro i tempi d’attesa in aeroporto saranno dilatati e molti viaggiatori potrebbero rinunciare alle vacanze-lampo. Di conseguenza, si tenderà a viaggiare in archi temporali medio-lunghi. Anche la paura di viaggiare insieme a tante altre persone potrebbe influenzare la scelta dei mezzi di trasporto. Presumibilmente, si preferiranno viaggi in macchina, treno, bicicletta e a piedi per evitare contatti e avere libertà. Se queste condizioni si verificheranno, ci sarà ampio spazio per lo sviluppo del turismo lento e dolce. In questo modo, cicloturismo, trekking, sentieri e cammini potrebbero diventare i nuovi protagonisti dello scenario turistico italiano. Il turismo lento si concentra molto sul percorso e non solo sulla destinazione. Godere del paesaggio e dei luoghi d’interesse lungo il cammino, assaporare con calma lo spostamento, fermarsi, riprendere, conoscere.

viaggi e covid

 

  • Destinazioni / prossimità

Chi potrà concedersi solo viaggi brevi, magari preferirà scegliere destinazioni a breve raggio. Si tenderà a sviluppare il segmento del turismo locale o di prossimità: ad esempio, i borghi potrebbero riscuotere un successo esponenziale. Ogni regione italiana possiede elementi di unicità, patrimonio storico, artistico, culturale e naturale. Non è un luogo comune: a volte andiamo molto lontano senza conoscere ciò che abbiamo nei dintorni di casa nostra. Il turismo di prossimità può rappresentare la nuova frontiera di un settore disastrato. 

viaggi e covid

 

  • Stagionalità

Molte persone sceglieranno di viaggiare in bassa piuttosto che in alta stagione. I motivi sono sempre riconducibili alla tendenza ad evitare la presenza di tanti altri turisti a destinazione. Inoltre, non sarà solo il punto di vista del turista a cambiare, ma anche quello dell’offerta. Infatti, si renderà necessario tenere bassa la soglia di capacità delle destinazioni. Questo aspetto impatterà musei, luoghi d’interesse, viaggi organizzati, eventi e tanto altro. La stagionalità del turismo è sempre stato un problema difficile da risolvere. Attirare visitatori durante tutto l’anno in città d’arte, zone costiere, montuose, rappresenta una sfida dell’offerta turistica. In questo caso, si tratta di una necessità a cui bisogna rispondere obbligatoriamente per garantire la sopravvivenza delle destinazioni. Queste misure, volte a prevenire la diffusione del virus, svolgeranno una doppia funzione. La destagionalizzazione del turismo gioverà a tutte quelle destinazioni sature e danneggiate dal superamento della capacità di carico.

viaggi e covid

 

Viaggi e Covid: una riflessione conclusiva

Ad oggi abbiamo constatato che la routine – acquistare un biglietto aereo, visitare una destinazione – non è per nulla scontata. Inoltre, proviamo a riflettere su questa prospettiva: per sentirci “in viaggio”, dobbiamo davvero essere dall’altra parte del mondo? Noi viaggiamo per conoscere il diverso, il mondo, le persone, le culture, i luoghi lontani. Non ci troviamo d’accordo con chi sostiene che d’ora in poi bisogna viaggiare solo in Italia. Eppure, questa è un’occasione per tante persone di conoscere meglio la nostra identità e le nostre ricchezze. Quindi, non demonizziamo i viaggi all’estero né la curiosità, il bisogno, lo spirito che spinge tanti viaggiatori come noi a conoscere e vivere luoghi lontani. Allo stesso tempo, però, non sottovalutiamo il nostro Paese e non snobbiamone le bellezze. Abbiamo bisogno di diventare portavoce del nostro territorio, cercandone anche i luoghi più segreti, curiosi e fuori dai circuiti di massa. Viaggiare è una condizione che possiamo sentire dentro di noi anche quando siamo fermi nello stesso luogo o nei dintorni di casa. Avviciniamoci ai principi del turismo sostenibile: faremo del bene a noi stessi, all’economia, all’ambiente e alle popolazioni.

Nel frattempo, non dimentichiamo di ringraziare tutti coloro che lavorano per la salute collettiva.

viaggi e covid

 

Viaggi e Covid-19 – situazione attuale al 27 ottobre 2020

Il DPCM del 13 ottobre – prorogato al 13 novembre – disciplina le restrizioni per viaggiare da e verso l’Italia. Le limitazioni sono regolamentate seguendo uno schema che raggruppa i Paesi in sei gruppi.

  • Nessuna limitazione da e per: Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano
  • Consentiti anche per motivi turistici gli spostamenti da e per i Paesi dell’Unione Europea, Area Schengen, Andorra e Principato di Monaco, con alcune ESCLUSIONI. Non è previsto obbligo di quarantena al rientro.
  • Consentiti gli spostamenti VERSO Belgio, Francia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Gli spostamenti DA questi Paesi all’Italia sono disciplinati diversamente. Vige l’obbligo di sottoporsi a un test molecolare o antigenico nelle 72 ore precedenti al rientro in Italia oppure entro le 48 dall’arrivo in territorio nazionale. 
  • Consentiti anche per motivi turistici, ma con restrizioni, gli spostamenti da e per Australia, Canada, Georgia, Giappone, Nuova Zelanda, Romania, Ruanda, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay. Al rientro in Italia, la propria meta finale si può raggiungere SOLO con mezzo privato. Bisogna compilare un’autocertificazione e sottoporsi all’isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria.
  • Consentiti SOLO per motivi di lavoro, salute, studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, gli spostamenti da e per il resto del mondo (Paesi non menzionati). Al rientro in Italia, la propria meta finale si può raggiungere SOLO con mezzo privato. Bisogna compilare un’autocertificazione e sottoporsi all’isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria.
  • Divieto di ingresso – con eccezioni – per coloro che provengono DA Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Kosovo, Montenegro, Colombia. Gli spostamenti VERSO questi Paesi dall’Italia sono consentiti solo per le motivazioni di cui sopra.

Attenzione: le restrizioni sono in continua evoluzione sia in ingresso che in uscita. Bisogna sempre consultare gli aggiornamenti sul sito ufficiale del Ministero della Salute e verificare le schede dei Paesi su Viaggiare Sicuri

Viaggi e Covid, il futuro del turismo post-emergenza Coronavirus: quali possibili sviluppi per il settore?

Sappiamo che il turismo è uno tra i settori più pesantemente colpiti dalla pandemia. Se, prima dell’emergenza, mobilità e libertà di circolare erano concetti piuttosto saldi, oggi tutto è cambiato. Tutti gli stakeholders che contribuiscono al settore del turismo hanno subito una crisi inarrestabile. Prima che l’emergenza sarà finita, bisognerà ripensare e riadeguare un intero comparto, preparandosi agli sviluppi futuri. Ecco alcune ipotesi su come il tema “viaggi e covid” potrà evolversi nei prossimi mesi, anni.

  • Tempo e durata del viaggio / Mezzi di trasporto

 Negli ultimi anni il turismo si è evoluto con una forte connotazione di velocità e facilità nel raggiungere destinazioni di diverso raggio. In futuro i tempi d’attesa in aeroporto saranno dilatati e molti viaggiatori potrebbero rinunciare alle vacanze-lampo. Di conseguenza, si tenderà a viaggiare in archi temporali medio-lunghi. Anche la paura di viaggiare insieme a tante altre persone potrebbe influenzare la scelta dei mezzi di trasporto. Presumibilmente, si preferiranno viaggi in macchina, treno, bicicletta e a piedi per evitare contatti e avere libertà. Se queste condizioni si verificheranno, ci sarà ampio spazio per lo sviluppo del turismo lento e dolce. In questo modo, cicloturismo, trekking, sentieri e cammini potrebbero diventare i nuovi protagonisti dello scenario turistico italiano. Il turismo lento si concentra molto sul percorso e non solo sulla destinazione. Godere del paesaggio e dei luoghi d’interesse lungo il cammino, assaporare con calma lo spostamento, fermarsi, riprendere, conoscere.

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  • Destinazioni / prossimità

Chi potrà concedersi solo viaggi brevi, magari preferirà scegliere destinazioni a breve raggio. Si tenderà a sviluppare il segmento del turismo locale o di prossimità: ad esempio, i borghi potrebbero riscuotere un successo esponenziale. Ogni regione italiana possiede elementi di unicità, patrimonio storico, artistico, culturale e naturale. Non è un luogo comune: a volte andiamo molto lontano senza conoscere ciò che abbiamo nei dintorni di casa nostra. Il turismo di prossimità può rappresentare la nuova frontiera di un settore disastrato. 

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  • Stagionalità

Molte persone sceglieranno di viaggiare in bassa piuttosto che in alta stagione. I motivi sono sempre riconducibili alla tendenza ad evitare la presenza di tanti altri turisti a destinazione. Inoltre, non sarà solo il punto di vista del turista a cambiare, ma anche quello dell’offerta. Infatti, si renderà necessario tenere bassa la soglia di capacità delle destinazioni. Questo aspetto impatterà musei, luoghi d’interesse, viaggi organizzati, eventi e tanto altro. La stagionalità del turismo è sempre stato un problema difficile da risolvere. Attirare visitatori durante tutto l’anno in città d’arte, zone costiere, montuose, rappresenta una sfida dell’offerta turistica. In questo caso, si tratta di una necessità a cui bisogna rispondere obbligatoriamente per garantire la sopravvivenza delle destinazioni. Queste misure, volte a prevenire la diffusione del virus, svolgeranno una doppia funzione. La destagionalizzazione del turismo gioverà a tutte quelle destinazioni sature e danneggiate dal superamento della capacità di carico.

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Viaggi e Covid: una riflessione conclusiva

Ad oggi abbiamo constatato che la routine – acquistare un biglietto aereo, visitare una destinazione – non è per nulla scontata. Inoltre, proviamo a riflettere su questa prospettiva: per sentirci “in viaggio”, dobbiamo davvero essere dall’altra parte del mondo? Noi viaggiamo per conoscere il diverso, il mondo, le persone, le culture, i luoghi lontani. Non ci troviamo d’accordo con chi sostiene che d’ora in poi bisogna viaggiare solo in Italia. Eppure, questa è un’occasione per tante persone di conoscere meglio la nostra identità e le nostre ricchezze. Quindi, non demonizziamo i viaggi all’estero né la curiosità, il bisogno, lo spirito che spinge tanti viaggiatori come noi a conoscere e vivere luoghi lontani. Allo stesso tempo, però, non sottovalutiamo il nostro Paese e non snobbiamone le bellezze. Abbiamo bisogno di diventare portavoce del nostro territorio, cercandone anche i luoghi più segreti, curiosi e fuori dai circuiti di massa. Viaggiare è una condizione che possiamo sentire dentro di noi anche quando siamo fermi nello stesso luogo o nei dintorni di casa. Avviciniamoci ai principi del turismo sostenibile: faremo del bene a noi stessi, all’economia, all’ambiente e alle popolazioni.

Nel frattempo, non dimentichiamo di ringraziare tutti coloro che lavorano per la salute collettiva.

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2020-11-19T14:37:10+00:00Di |Turismo Sostenibile, Italia|

Scritto da:

Insieme dal 2013, con uno scopo comune: il viaggio sostenibile, responsabile, alla scoperta di destinazioni, persone, natura e culture!
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