Diario di viaggio a Cracovia, Auschwitz e le Miniere di sale

Diario di viaggio a Cracovia, Auschwitz e le Miniere di sale

Diario di viaggio a Cracovia, Auschwitz e la Miniera di sale

Il nostro viaggio a Cracovia dal 26 al 30 novembre è stato una bellissima sorpresa! Siamo felici di raccontarvi la nostra esperienza in questo diario di viaggio. Se avete bisogno di ulteriori informazioni, trovate tutto nella Miniguida di viaggio a Cracovia, Auschwitz e le Miniere di sale. 

GIORNO 1

Il nostro viaggio a Cracovia inizia nel primo pomeriggio, ma sembra già tarda sera. Dall’aeroporto di Cracovia arriviamo in centro in taxi (costo 100PLN, circa 25€) in mezz’ora. Ci presentiamo alla reception di P&J Apartments e dopo 5 minuti siamo già alla scoperta del nostro bellissimo appartamento, di cui parliamo qui.

Andiamo subito nella piazza medievale più grande d’Europa, “Rynek Glowny”, dove visitiamo la Basilica di Santa Maria e la Torre del Municipio dall’esterno e facciamo un salto al “Sukiennice”, il Mercato dei Tessuti. Il nostro primo pomeriggio a Cracovia si fa sempre più freddo quindi noi, complice la fame, ci fermiamo in una piccola e invitante “Pierogarnia”, un locale dove servono i Pierogi (ravioli polacchi dai vari ripieni) e birra a volontà. La nostra “merenda” ci rifocilla immediatamente: proseguiamo quindi a piedi per scoprire il centro storico senza una meta in particolare. Vi consigliamo di fare altrettanto, in questo modo potrete apprezzare la bellezza di ogni angolino di questa città dove orientarsi è facilissimo ed immediato! Notiamo subito la particolare integrazione tra architettura e natura nel Planty Park, un viale alberato che circonda il centro storico. Percorriamo “Grodza”, una via molto bella e vivace dove restiamo colpiti da due chiese vicinissime tra loro: quella di Sant’Andrea e quella dei Santi Pietro e Paolo. Incontriamo il bellissimo Castello del Wavel che visiteremo il terzo giorno e che di sera ha un’aria davvero particolare.

Poco dopo finisce lo “Stare Miasto” e si prosegue verso altre zone. Noi scegliamo di trascorrere la serata a Kazimierz, il famoso quartiere ebraico. Solo pochi passi bastano per cambiare completamente atmosfera: nonostante questo quartiere sia molto vivace e allegro la sera, tutto ciò che ci circonda ricorda che quello, poche decine di anni fa, era un ghetto. Vagamente ricordiamo alcune vie ed edifici dove è stato ambientato Schindler’s List. In più murales, street art, simboli, architettura trasmettono le sensazioni di un luogo vissuto, ferito, che ricorda. Facciamo un giro nei dintorni di Plac Nowy dove si mangia lo street food per eccellenza: la zapiekanka! Per questa sera decidiamo di rimandare perché vogliamo cenare con calma e al caldo. Scegliamo casualmente un ristorante che scopriamo essere di altissimo livello tanto che le nostre meravigliose tute termiche spiccavano tra le varie giacche e cravatte. Ma che ci facciamo qui? Non era nelle nostre intenzioni scegliere un locale molto sofisticato ma il conto ci sorprende: 11 euro a testa e si cena con anatra, zuppe, formaggi.

GIORNO 2

Il nostro secondo giorno è dedicato alla visita di Auschwitz e Birkenau con See Krakow. Come saprete, dovrete mettere in conto di prepararvi psicologicamente perché quello che vedrete, ma soprattutto sentirete, vi scuoterà molto e vi resterà dentro a lungo. Per noi è così anche grazie alla guida che ci accompagna lungo questo percorso con grande delicatezza e senza nascondere quanto sia difficile raccontare ogni giorno la tragedia probabilmente più grave della storia dell’uomo.

GIORNO 3

Il terzo giorno abbiamo due visite in programma: il Castello del Wavel e le Miniere di Sale Wieliczka. Facciamo colazione in quello che nel frattempo è diventato il nostro bar preferito, e ci dirigiamo subito sulla collina del castello dove entriamo gratuitamente perché in alcuni periodi dell’anno non si paga l’ingresso. All’interno del complesso si possono visitare diversi ambienti e mostre, ma noi dobbiamo rinunciare alla Caverna del Drago in quanto chiusa. Bellissime le parti esterne e la cattedrale, molto interessante la mostra The Lost Wawel, mentre ciò che ci colpisce di meno sono gli appartamenti reali.

Un pranzo veloce in un ristorante self-service e si parte subito per le Miniere di Sale Wieliczka. Iniziamo la nostra discesa a 135 metri sotto terra e la prima parte si rivela la più lunga… sembra che le scale non finiscano mai perché si fanno più di 60 metri in una volta! Il resto della discesa viene suddiviso in due parti molto più brevi. Un susseguirsi di tunnel, statue, scene di vita della miniera, tutto rigorosamente di sale, caratterizzano la prima parte di questo percorso interessante sì, ma spesso monotono. Il momento di stupore massimo è quando si varca la soglia della cattedrale di sale, un luogo dall’atmosfera incredibilmente suggestiva. Consapevoli di aver superato l’attrazione principale di questi 3,5 chilometri, forse per la stanchezza o per il fatto di essere accompagnati da una guida poco coinvolgente, proseguiamo la nostra visita lasciandoci catturare solo dalla vista dei laghi sotterranei. Risaliamo con una sorta di montacarichi un po’ inquietante e lasciamo i 15° della miniera per tornare ai -6° della città. Siamo pronti a riscaldarci con uno stinco di maiale in un ristorante del centro. Si vede che questo stinco riscalda parecchio perché usciamo dal ristorante con l’intenzione di fare una “passeggiatina per smaltire” e invece rimaniamo fuori fino a tarda notte nonostante nel frattempo i gradi sotto zero siano raddoppiati. Complice una luna piena meravigliosa che illumina tutti i monumenti della città e la nostra curiosità di scoprire tutto ciò che sta oltre le mura dello Stare Miasto, ci dirigiamo verso il Barbacane e continuiamo a passeggiare fino a che il gelo totale sopraggiunge.

GIORNO 4

Il quarto giorno continuiamo a visitare la città che, nel frattempo, è pronta a ospitare i mercatini di Natale e si trasforma. Andiamo nuovamente nel quartiere ebraico per vederlo con la luce del giorno e stavolta ci lasciamo tentare dalla zapiekanka in uno dei chioschetti a Plac Nowy gestito da due simpatici anziani. Continuiamo la visita della città entrando nella coloratissima Basilica di Santa Maria e visitando con più calma il Mercato dei Tessuti dove facciamo gli ultimi acquisti.

GIORNO 5

Il nostro viaggio a Cracovia sta per finire: è il quinto e ultimo giorno e si parte a ora di pranzo, ma noi non rinunciamo a una passeggiatina tra i mercatini di Natale, sperando di tornare presto in questa bellissima città!

Consulta la nostra mini-guida di viaggio a Cracovia, Auschwitz e Miniera di sale per le informazioni su cosa vedere, dove dormire, dove e cosa mangiare. Se siete interessati a una meta low cost, interessante e dove mangiare bene, un viaggio a Cracovia è proprio quello che fa per voi!

Segui le nostre avventure sulle pagine Facebook e Instagram!

Diario di viaggio a Cracovia, Auschwitz e la Miniera di sale

Il nostro viaggio a Cracovia dal 26 al 30 novembre è stato una bellissima sorpresa! Siamo felici di raccontarvi la nostra esperienza in questo diario di viaggio. Se avete bisogno di ulteriori informazioni, trovate tutto nella Miniguida di viaggio a Cracovia, Auschwitz e le Miniere di sale. 

GIORNO 1

Il nostro viaggio a Cracovia inizia nel primo pomeriggio, ma sembra già tarda sera. Dall’aeroporto di Cracovia arriviamo in centro in taxi (costo 100PLN, circa 25€) in mezz’ora. Ci presentiamo alla reception di P&J Apartments e dopo 5 minuti siamo già alla scoperta del nostro bellissimo appartamento, di cui parliamo qui.

Andiamo subito nella piazza medievale più grande d’Europa, “Rynek Glowny”, dove visitiamo la Basilica di Santa Maria e la Torre del Municipio dall’esterno e facciamo un salto al “Sukiennice”, il Mercato dei Tessuti. 

Il nostro primo pomeriggio a Cracovia si fa sempre più freddo quindi noi, complice la fame, ci fermiamo in una piccola e invitante “Pierogarnia”, un locale dove servono i Pierogi (ravioli polacchi dai vari ripieni) e birra a volontà. La nostra “merenda” ci rifocilla immediatamente: proseguiamo quindi a piedi per scoprire il centro storico senza una meta in particolare. Vi consigliamo di fare altrettanto, in questo modo potrete apprezzare la bellezza di ogni angolino di questa città dove orientarsi è facilissimo ed immediato! Notiamo subito la particolare integrazione tra architettura e natura nel Planty Park, un viale alberato che circonda il centro storico. Percorriamo “Grodza”, una via molto bella e vivace dove restiamo colpiti da due chiese vicinissime tra loro: quella di Sant’Andrea e quella dei Santi Pietro e Paolo. Incontriamo il bellissimo Castello del Wavel che visiteremo il terzo giorno e che di sera ha un’aria davvero particolare.

Poco dopo finisce lo “Stare Miasto” e si prosegue verso altre zone. Noi scegliamo di trascorrere la serata a Kazimierz, il famoso quartiere ebraico. Solo pochi passi bastano per cambiare completamente atmosfera: nonostante questo quartiere sia molto vivace e allegro la sera, tutto ciò che ci circonda ricorda che quello, poche decine di anni fa, era un ghetto. Vagamente ricordiamo alcune vie ed edifici dove è stato ambientato Schindler’s List.

In più murales, street art, simboli, architettura trasmettono le sensazioni di un luogo vissuto, ferito, che ricorda. Facciamo un giro nei dintorni di Plac Nowy dove si mangia lo street food per eccellenza: la zapiekanka! Per questa sera decidiamo di rimandare perché vogliamo cenare con calma e al caldo. Scegliamo casualmente un ristorante che scopriamo essere di altissimo livello tanto che le nostre meravigliose tute termiche spiccavano tra le varie giacche e cravatte. Ma che ci facciamo qui? Non era nelle nostre intenzioni scegliere un locale molto sofisticato ma il conto ci sorprende: 11 euro a testa e si cena con anatra, zuppe, formaggi.

GIORNO 2

Il nostro secondo giorno è dedicato alla visita di Auschwitz e Birkenau con See Krakow. Come saprete, dovrete mettere in conto di prepararvi psicologicamente perché quello che vedrete, ma soprattutto sentirete, vi scuoterà molto e vi resterà dentro a lungo. Per noi è così anche grazie alla guida che ci accompagna lungo questo percorso con grande delicatezza e senza nascondere quanto sia difficile raccontare ogni giorno la tragedia probabilmente più grave della storia dell’uomo.

GIORNO 3

Il terzo giorno abbiamo due visite in programma: il Castello del Wavel e le Miniere di Sale Wieliczka. Facciamo colazione in quello che nel frattempo è diventato il nostro bar preferito, e ci dirigiamo subito sulla collina del castello dove entriamo gratuitamente perché in alcuni periodi dell’anno non si paga l’ingresso. All’interno del complesso si possono visitare diversi ambienti e mostre, ma noi dobbiamo rinunciare alla Caverna del Drago in quanto chiusa. Bellissime le parti esterne e la cattedrale, molto interessante la mostra The Lost Wawel, mentre ciò che ci colpisce di meno sono gli appartamenti reali.

Un pranzo veloce in un ristorante self-service e si parte subito per le Miniere di Sale Wieliczka. Iniziamo la nostra discesa a 135 metri sotto terra e la prima parte si rivela la più lunga… sembra che le scale non finiscano mai perché si fanno più di 60 metri in una volta! Il resto della discesa viene suddiviso in due parti molto più brevi. Un susseguirsi di tunnel, statue, scene di vita della miniera, tutto rigorosamente di sale, caratterizzano la prima parte di questo percorso interessante sì, ma spesso monotono. Il momento di stupore massimo è quando si varca la soglia della cattedrale di sale, un luogo dall’atmosfera incredibilmente suggestiva.

Consapevoli di aver superato l’attrazione principale di questi 3,5 chilometri, forse per la stanchezza o per il fatto di essere accompagnati da una guida poco coinvolgente, proseguiamo la nostra visita lasciandoci catturare solo dalla vista dei laghi sotterranei. Risaliamo con una sorta di montacarichi un po’ inquietante e lasciamo i 15° della miniera per tornare ai -6° della città. Siamo pronti a riscaldarci con uno stinco di maiale in un ristorante del centro. Si vede che questo stinco riscalda parecchio perché usciamo dal ristorante con l’intenzione di fare una “passeggiatina per smaltire” e invece rimaniamo fuori fino a tarda notte nonostante nel frattempo i gradi sotto zero siano raddoppiati. Complice una luna piena meravigliosa che illumina tutti i monumenti della città e la nostra curiosità di scoprire tutto ciò che sta oltre le mura dello Stare Miasto, ci dirigiamo verso il Barbacane e continuiamo a passeggiare fino a che il gelo totale sopraggiunge.

GIORNO 4

Il quarto giorno continuiamo a visitare la città che, nel frattempo, è pronta a ospitare i mercatini di Natale e si trasforma. Andiamo nuovamente nel quartiere ebraico per vederlo con la luce del giorno e stavolta ci lasciamo tentare dalla zapiekanka in uno dei chioschetti a Plac Nowy gestito da due simpatici anziani. Continuiamo la visita della città entrando nella coloratissima Basilica di Santa Maria e visitando con più calma il Mercato dei Tessuti dove facciamo gli ultimi acquisti.

GIORNO 5

Il nostro viaggio a Cracovia sta per finire: è il quinto e ultimo giorno e si parte a ora di pranzo, ma noi non rinunciamo a una passeggiatina tra i mercatini di Natale, sperando di tornare presto in questa bellissima città!

Consulta la nostra mini-guida di viaggio a Cracovia, Auschwitz e Miniera di sale per le informazioni su cosa vedere, dove dormire, dove e cosa mangiare. Se siete interessati a una meta low cost, interessante e dove mangiare bene, un viaggio a Cracovia è proprio quello che fa per voi!

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2020-11-04T13:21:27+00:00Di |Europa, Mente in viaggio, Polonia|

Scritto da:

Insieme dal 2013, con uno scopo comune: il viaggio sostenibile, responsabile, alla scoperta di destinazioni, persone, natura e culture!
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