Visitare Chernobyl: viaggio dentro al turismo nucleare

Visitare Chernobyl: viaggio dentro al turismo nucleare

Turismo Nucleare: il caso Chernobyl

Dopo aver parlato di Dark Tourism in generale, oggi parleremo di una destinazione dark emergente, in gran crescita: Chernobyl. Anche se rientra nella categoria del Disaster Tourism, il turismo nucleare è ormai diventato una tipologia a sé stante e il numero di viaggiatori che vi si interessano cresce notevolmente da anni. Ma cos’è il turismo nucleare? In questo articolo spiegheremo di cosa si tratta, esaminando anche il dibattito etico che ne deriva.

Le origini del disastro

La centrale nucleare di Chernobyl si trova in Ucraina, vicino alla città di Pripyat (oggi disabitata). L’incidente ebbe luogo il 26 aprile 1986 durante un test che serviva a verificare se l’impianto di raffreddamento funzionasse a dovere. A causa della negligenza dello staff e dei loro errori durante il procedimento, il reattore numero quattro esplose. Quello di Chernobyl è il più famoso incidente nucleare della storia, noto soprattutto per l’ingente quantità di radiazioni rilasciate nell’atmosfera.

Viaggio a Chernobyl: quando i turisti hanno iniziato a visitare Pripyat

Dall’incidente fino al primo decennio del ventunesimo secolo era proibito visitare Chernobyl o aggirarsi nei dintorni dell’area radioattiva. Sebbene fosse considerato illegale, alcuni curiosi intraprendevano comunque il loro viaggio a Chernobyl e alla città fantasma di Pripyat, affascinati da quegli scenari post-apocalittici. Il numero di amanti del rischio e di viaggi non convenzionali crebbe di anno in anno, fino a rendere il viaggio a Chernobyl un nuovo modo di intendere il turismo. Nel 2011 il governo ucraino annunciò che Chernobyl era diventata ufficialmente un’attrazione turistica. Tale decisione non solo rese ‘legale’ il viaggio a Chernobyl, ma rappresentò in qualche modo la nascita del turismo nucleare come lo intendiamo oggi.

Visitare Chernobyl è pericoloso?

Questa è la domanda che sorge spontanea: visitare Chernobyl è pericoloso? Sebbene siano passati decenni dall’incidente nucleare, l’area di Chernobyl è ancora radioattiva. Ai turisti viene fornito un contatore Geiger per misurare le radiazioni durante la visita di Pripyat e dintorni. Nei tour organizzati suggeriscono di non avventurarsi al di fuori del percorso stabilito e di non toccare oggetti per evitare che i turisti vengano a contatto con superfici ad alto livello di radioattività. In ogni caso, l’ambiente è ancora pregno di radiazioni, il che non rende visitare Chernobyl un’attività sicura per la propria salute, in quanto ci si espone a delle radiazioni (seppur in misura contenuta).

Visitare Chernobyl è etico?

Visitare la centrale dismessa di Chernobyl e la città abbandonata di Pripyat ha sicuramente il suo fascino. Coloro che sono alla ricerca di una meta non convenzionale e affascinati da paesaggi post-apocalittici, saranno sicuramente attratti da un viaggio a Chernobyl. Ad ogni modo, il viaggio a Chernobyl, o più genericamente il turismo nucleare, suscita delle perplessità dal punto di vista etico. I dintorni della centrale dismessa presentano livelli di radiazioni più alti della media e gli isotopi radioattivi continuano a essere presenti nell’atmosfera. L’eticità però non riguarda soltanto il rischio per la salute che corrono i turisti. Nonostante possa essere pericoloso o comunque non completamente sicuro avventurarsi in un ambiente radioattivo, il problema maggiore è costituito dal comportamento dei turisti. Una conseguenza del turismo nucleare è proprio la mercificazione della destinazione, teatro di un incidente senza precedenti. Pripyat e tutta l’area circostante rappresentano i luoghi dove molta gente morì o fu costretta ad abbandonare la propria casa per sempre.

Il problema etico attorno al viaggio a Chernobyl si è addirittura acuito nel 2019, quando la mini serie HBO Chernobyl fu rilasciata, portando all’attenzione del grande pubblico gli eventi del 1986. Il numero di turisti crebbe vertiginosamente, accrescendo contemporaneamente la popolarità del sito e il dibattito etico sul turismo nucleare. Il desiderio di postare foto sui social prevale spesso sulla propria etica e morale. I selfie dei turisti, molto spesso in atteggiamenti totalmente fuori luogo, manifestano la mancanza di consapevolezza e rispetto verso un luogo dalla storia tragica. Pertanto il problema etico che ruota attorno al turismo nucleare e a Chernobyl riguarda le motivazioni dei visitatori, che spesso non sono mossi da un desiderio di commemorazione o scoperta, bensì da un impulso egoistico di affermazione del proprio ego.

2021-02-22T18:37:59+00:00Di |Turismo Sostenibile, Ucraina|

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